Formazione sicurezza sul lavoro
Il nuovo corso formazione sicurezza sul lavoro bandito dalla Regione sta avendo un grande numero di iscritti e rispetto alle risorse messe a disposizione dall’Ente e i fondi disponibili è molto probabile che il corso non partirà. A meno che non vengano stanziate cifre più ingenti per far fronte alle richieste di formarsi in maniera adeguata e puntigliosa in materia di sicurezza sul posto di lavoro.
Questa è una spia dei tempi che cambiano, dell’evoluzione da un punto di vista sociale della sensibilità dei lavoratori dipendenti sia nel settore pubblico che privato e bisognerebbe cogliere questa opportunità per ingrandire e diffondere sempre più corsi del genere riguardo la salvaguardia del lavoratore. Ma a quanto pare si registra una controtendenza, maggiori richieste di iscritti corrispondono ad una soppressione del corso, questo perché come al solito non ci sono fondi sufficienti a coprire le spese di così tanti iscritti. Si è pensato a tal proposito di creare dei video corsi da girare nei quali vengono illustrate tutte le procedure e le accortezze che ciascun lavoratore dovrebbe tenere sul posto di lavoro per proteggere la propria salute e quella dei colleghi.
L’iniziativa potrebbe essere un’ottima trovata per evitare di annullare il corso di formazione sicurezza sul lavoro e strategicamente contenere i costi, in tal modo si riesce a tenere comunque il corso e a portare a termine un progetto al quale sta lavorando da mesi una grossa equipe che raggiunge anche ottocento persone, le quali operano tutte in condizioni di assoluta sicurezza. Questa soluzione, se da una parte sembrerebbe risolvere le questioni legate agli esigui stanziamenti economici, dall’altra crea un’altra problematica (non indifferente e da analizzare a fondo) che è quella della reale fruibilità dei video corsi didattici.
Esistono schermi e televisori nelle varie aziende che consentono ai propri dipendenti di far vedere dei video filmati assolutamente ben girati e che non provochino danni alla salute degli occhi?
Questa domanda, alla quale non è facile trovare una risposta, si intreccia con il tema di base della questione la sicurezza sul posto di lavoro.
Osservando da un punto di vista più stretto e con un focus maggiore notiamo come i contenuti didattici e i video corsi insegnino qualcosa che nella realtà non trova riscontro, dato che gli stessi lavoratori nel momento stesso al quale si sottopongono alla formazione sicurezza sul lavoro vengano privati di una tutela di sicurezza che dovrebbe essere un must per la persona.
A questo punto ho deciso di lanciare una provocazione ed una proposta alle istituzioni come soluzione al problema, perché non si pensa di far partecipare i dipendenti pubblici e privati ai corsi di formazione sicurezza sul lavoro detraendo dai loro stipendi una somma irrisoria, in modo da riuscire a portare a termine il progetto iniziale ed in tal modo offrire una formazione reale, concreta, senza danni per la salute e con degli insegnanti in carne ed ossa, capaci, efficienti, svegli, efficaci e molto preparati?